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PROBLEMATICHE

L’idea progettuale mi è nata osservando le esigenze degli escursionisti o dei campeggiatori che per motivi di lavoro o per sport, sono costretti a spostarsi senza mezzi di trasporto ed a portare con sè tutta l’attrezzatura necessaria per sostare anche per diversi giorni in aree non attrezzate, ma soprattutto in aree in cui non è disponibile un punto di corrente.

Oggi, durante le escursioni soprattutto in aree isolate come in alta montagna, non è concepibile fare a meno del cellulare, del GPS, del telefono satellitare o del computer.

SOLUZIONE

Per riuscire a caricare questi apparecchi mi è venuto in mente di progettare una tenda che abbia dei pannelli solari collocati sulla parte superiore. Quindi ho voluto coniugare le due esigenze di un escursionista: sostare in un luogo riparato e ricaricare le apparecchiature.

 

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Per ricaricarle senza l’utilizzo di carica batterie, ho introdotto un sistema di alimentazione ad induzione magnetica formato da una piastra su cui verranno poggiati i dispositivi elettronici.

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Un altro obiettivo non meno importante, finalizzato a ridurre la fatica derivante dagli spostamenti, è stato quello di ridurre le dimensioni ed il peso della tenda. Per raggiungere tale scopo, ho sostituito la paleria in metallo delle tradizionali tende da campeggio con una struttura pneumatica in PVC contenente aria e quindi più leggera.

fotipì esploso-01Un altro vantaggio derivante da questo tipo di struttura è quello di rendere molto più semplice il montaggio e lo smontaggio della tenda: si impiegherebbe, infatti, molto più tempo per assemblare e introdurre la paleria nella tenda, rispetto al tempo occorrente per gonfiare una semplice struttura pneumatica.

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L’intera copertura l’ho realizzata con una particolare membrana chiamata “ Texit” le cui caratteristiche principali sono l’alta traspirabilità del tessuto e la resistente protezione nei confronti di agenti esterni elevati. L’alta traspirabilità evita, a basse temperature, la formazione di condensa all’interno della tenda per l’eccessivo sbalzo termico. Infatti le comuni tende sono fornite di un doppio telo di copertura per raggiungere lo stesso scopo.

Inoltre ho ritenuto utile applicare una pavimentazione termica per la quale ho usufruito del tessuto HTS (Heating Textile Sandwitch) costituito da poliestere e fili di carbonio. Esso, infatti, è indicato per un’alimentazione con batterie a bassa tensione, come quelle a 12V , utilizzata per alimentare l’intera tenda.

Per rendere ottimale l’efficienza del pannelo fotovoltaico ho progettato un sistema di apertura ad ali posto nella parte centrale della copertura della tenda, su cui viene collegato il pannello fotovoltaico con bottoni clip .Tramite l’uso di due fili è possibile regolare l’inclinazione di entrambe le ali a seconda dell’ora del giorno e della posizione del sole, così che il pannello possa catturare più energia possibile. Questo sistema permette inoltre di facilitare l’aerazione all’interno della tenda.

Per sapere quanta energia si accumula e quanta se ne consuma, ho installato uno schermo OLED flessibile attraverso il quale sarà possibile visualizzare l’energia disponibile. Un ultimo accorgimento per rendere più abitabile e ordinata la tenda, è stato quello di riservare un piccolo spazio della tenda posto nella parte posteriore per depositare valigie e tutto ciò che può essere ingombrante.