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modulo bagno con sistema integrato idrico e chimico per le tendopoli

PROBLEMATICHE

L’idea progettuale mi è nata osservando le problematiche, inerenti i servizi igienici, nella messa in opera di un campo di emergenza in caso di disastri naturali.

Quando si impianta una tendopoli, nella prima fase emergenziale, vengono utilizzati i WC chimici perchè garantiscono una rapida installazione e non necessitano nè di allacciamento alla rete idrica nè di allacciamento alla rete fognaria ma, come ben sappiamo, questi bagni presentano svariate problematiche; una tra le più importanti è lo spazio.

I bagni chimici risultano inadeguati per queste emergenze, poichè si parte dal presupposto che vengano utilizzati per un breve periodo e non per un uso prolungato nel tempo, anche mesi, come quasi sempre accade, ed anche perché non in grado di supportare l’ eccessivo uso da parte degli sfollati.

Successivamente, realizzati gli impianti idrici e fognari, i WC chimici vengono sostituiti da bagni container; più confortevoli sia dal punto di vista igienico che dal punto di vista spaziale.

Logisticamente ciò comporta un notevole dispendio di tempo, onerosi costi di trasporto e di installazione per trasportare in un primo momento i WC chimici per poi dismetterli e sostituirli con bagni container.

SOLUZIONE

Il progetto del modulo DRIP vuole quindi porsi in una posizione intermedia tra queste due tipologie di WC, fondendo insieme i vantaggi offerti sia dal modulo chimico che dal modulo container, permettendo cioè sin dall’inizio dell’impianto della tendopoli, di installare un bagno che perdurerà per tutto il periodo della permanenza del campo di emergenza.

CONCEPT

Il primo aspetto preso in considerazione è stato lo spazio. I WC chimici sono progettati per impieghi di breve durata e per un uso moderato, è proprio per questo che le loro dimensioni sono così compatte e non adatte a impieghi di lunga durata come i campi di emergenza richiedono, questo fa si che si moltiplichino i trasporti e conseguentemente i costi per attrezzarlo con bagni container.

DRIP infatti è stato concepito come un modulo compattabile che permette così di ottenere un bagno più confortevole negli spazi, ma allo stesso tempo semplice da trasportare considerato che il suo volume di ingombro viene quasi dimezzato, una volta compattato. Inoltre le misure e la conformazione degli spazi della cabina sono state concepite anche per un utilizzo da persone disabili.

DRIP posizionamento

 

drip disabili

Altro elemento preso in considerazione è la necessità di avere un bagno che disponga di acqua anche in mancanza di approvvigionamento dalla rete idrica del campo di emergenza.

Per far ciò il modulo DRIP è dotato di un serbatoio di raccolta, sia piovana o immessa da un camion cisterna, che permetterà di fornire acqua al lavello interno ed a igienizzare la tazza del WC.

drip serbatoio acqua

 

drip funzionamento acqua serbatoio

 

 

Ultimo elemento e sicuramente preminente per cui il modulo DRIP si contraddistingue dai tradizionali bagni chimici e dai moduli containers è il contestuale utilizzo dei due sistemi permettendo di allacciarsi molto facilmente alla rete idrica e fognaria, non appena il campo di emergenza ne verrà fornito, senza dover sostituire nessun componente all’interno del modulo bagno.

drip sistema valvola

 

 

drip valvola
drip sez.valvola

 

 

Tra gli altri aspetti progettuali, ho voluto proporre una soluzione al problema della fila di attesa nei servizi igienici pubblici; nei ristoranti, nelle stazioni ferroviarie e negli altri spazi pubblici, c’è quasi sempre una lunga fila di attesa di fronte al bagno delle donne, invece il bagno degli uomini, per la maggior parte del tempo, è sempre vuoto. Allo stesso tempo, a causa del problema della privacy, il bagno unisex tradizionale non è ben accettato dal pubblico.
Per risolvere questo problema, il progetto suggerisce una

nuova visione del bagno unisex, che permette agli uomini e alle donne di utilizzare la stessa unità, ma allo stesso tempo consente l’accesso da fronti opposti per evitare il contatto diretto.